“non puoi evitare il dolore, ma puoi scegliere di vincerlo"      (Paulo Coelho)

L’ipnosi è entrata di diritto nell’arsenale terapeutico della gestione del dolore, sia esso somatico che psico-somatico. Importante è sempre ricordare che l’ipnosi non cura la malattia di base: il dolore é segnale di allarme di una disfunzione, sia essa organica o psicologica. Gli aspetti organici devono essere prima diagnosticati e conseguentemente curati secondo le regole dell’arte medica. In un contesto di multi-disciplinarità  l’ipnosi  agisce sulla totalità della persona, lavorando sia sugli aspetti sensoriali ( “sentire il male”) che sugli aspetti emotivi ( “gestire il male”).

L’efficacia è provata con studi di risonanza magnetica cerebrale

L’ipnosi aiuta per
-    emicrania ( vedi capitolo cefalea e emicrania)
-    dolori mestruali
-    mal di schiena
-    colon irritabile
-    dolori fantasma dopo amputazioni
-    dolori psicosomatici
-    fibromialgia ( vedi paragrafo fibromialgia)

L’ipnosi può essere utilizzata anche nella gestione del dolore acuto (per esempio per medicazioni dolorose, iniezioni ripetute, cure dentarie).

 


Referenze
Dillworth T ( 2012). Neurophysiology of pain and hypnosis for chronic pain . Transl Behav Med 2(1): 65-72
Jensen MP ( 2014) Hypnotic approaches for chronic pain management : clinical implications of recent research findings. Am Psychol. 69(2): 167-177
Tan G. ( 2014) A randomized controlled trial of hypnosis compared with biofeedback for adults with chronic low back pain. Eur J Pain. 10.1002/ejp.545